mercoledì 22 dicembre 2010

Modello Dynamic: Portafoglio Gennaio

Nell'ultimo post di questo 2010 andiamo a definire i portafogli del Modello Dynamic per il prossimo mese di gennaio.


Portafoglio Long
Titolo Industry Paese Mkt cap Beta
Leoni Ag Auto&Components Germany 1.019 1,67
Cargotec Oyj-B Share Capital Goods Finland 2.501 1,35
Wartsila Oyj Capital Goods Finland 5.819 1,09
Stora Enso Oyj-R Shs Materials Finland 6.020 1,37
Faurecia Auto&Components France 2.428 1,62
Kemira Oyj Materials Finland 1.827 0,98
Qsc Ag Telecom Germany 424 0,89
Bertrandt Ag Comm&Prof Serv Germany 547 0,93
Eurofins Scientific Pharma France 761 0,72
Zeltia Sa Pharma Spain 651 0,64



2.200 1,13










Portafoglio Short
Titolo Industry Paese Mkt cap Beta
Gestevision Telecinco Sa Media Spain 2.908 1,37
Astaldi Spa Capital Goods Italy 487 1,11
Ryanair Holdings Plc Transportation Ireland 5.593 0,57
Atlantia Spa Transportation Italy 9.239 0,80
C&C Group Plc Food,Beverage&Tobacco Ireland 1.122 0,60
Ipsen Pharma France 1.938 0,35
Endesa Sa Utilities Spain 20.455 0,57
Belgacom Sa Telecom Belgium 8.630 0,35
Rwe Ag Utilities Germany 27.950 0,69
Intralot S.A.-Integrated Lot Consumer Services Greece 409 0,58



7.873 0,70
Come di consueto, andiamo a spendere qualche parola in più, in ragione della maggior complessità del modello stesso rispetto all'architettura più semplice e statica del Modello Classic.

E' innanzi tutto interessante valutare come il modello "legge" il mercato e qual è quindi la sua esposizione ai diversi fattori di rischio:


Fattore Peso Commento
Value -9,4% Premiati i titoli con multipli elevati
Redditività -10,1% Premiati i titoli a scarsa redditività
Crescita Storica 4,1% Fattore ininfluente
Crescita Futura 8,0% Premiati i titoli con elevata crescita futura attesa
Market Risk -13,5% Premiati i titoli ad elevato beta
Business&Financial Risk 1,2% Fattore ininfluente
Size -2,7% Fattore ininfluente
Momentum M/L Termine 20,7% Premiati i titoli con Momentum a M/L termine positivo
Momentum Breve Termine -13,0% Premiati i titoli con Momentum a Breve termine positivo
Estimates Revisions 17,4% Premiati i titoli con revisioni positive da parte degli analisti

Si confermano quindi le scelte di fondo del mese scorso, con il ruolo primario ricoperto dai fattori Momentum (sia quelli di M/L termine, sia quelli di breve termine, sia quelli legati alla revisione delle stime degli analisti) ed una predilezione per i titoli ad alto beta (pur in maniera meno netta rispetto al mese scorso). Da segnalare inoltre come i fattori Value passino da un peso neutrale a dicembre ad uno negativo per il mese di gennaio: il mercato non è in questo momento interessato ai titoli con valutazioni interessanti ed il Modello Dynamic ne tiene conto.

Scorrendo la lista dei titoli presenti nei 2 portafogli, risulta chiara la presenza di un ulteriore fattore latente ma, ciò nonostante, determinante nello screening. Si tratta del rischio paese: il Portafoglio Long risulta infatti focalizzato sui Paesi della cosiddetta Europa Core, con l'eccezione di un solo titolo spagnolo. Nel comporre il Portafoglio Short, Dynamic attinge invece a piene mani dai periferici, con 7 dei 10 titoli appartenenti ai famigerati PIIGS. Il rischio paese non è esplicitato ed utilizzato direttamente all'interno del modello, ma la sua influenza è veicolata dai fattori Momentum su cui Dynamic fa al momento grande affidamento. Risulta infatti evidente come i titoli azionari dell'Europa periferica abbiano negli ultimi mesi sottoperformato nettamente il mercato europeo nel suo complesso ed evidenzino quindi un momentum negativo. Si spiega quindi perchè Dynamic li penalizza in questa fase di mercato, a vantaggio dei paesi core (Germania e Francia) e di un paese del tutto estraneo alla crisi del debito sovrano come la Finlandia.

Buone feste a tutti!

Modello Dynamic: Performance Dicembre

Il Modello Dynamic compie il suo primo mese di vita ed andiamo quindi a vedere come si è comportato.




Il Portafoglio Long, con 5 rialzi a doppia cifra ed un solo titolo in rosso, fa segnare un + 9.06% e stacca quindi di poco più del 2% il mercato (che registra un +6,91%). Il Portafoglio Short mostra, invece rendimenti più dispersi, con una performance finale di poco inferiore a quella del mercato.



Dopo aver fatto registrare ottime performance nel periodo di rodaggio offline, il Modello Dynamic continua quindi a ben figurare anche nel suo primo mese live, grazie alla sua capacità di individuare gli stili di investimento ed i fattori di rischio premiati dal mercato in questa fase di mercato.

Nota: vi sarete accorti del fatto che ho riportato le performance solo su base assoluta e non su base risk/beta adjusted. Si tratta di una scelta voluta, legata al fatto che, a differenza del Modello Classic, il Modello Dynamic non dà preferenza in maniera sistematica ai titoli ad alto beta piuttosto che a basso beta. La scelta è infatti operata di mese in mese in chiave tattica e non strategica. Per tale motivo, mostrare una performance beta adjusted non renderebbe merito / demerito al Modello circa la sua capacità o meno di operare scelte vincenti sotto questo aspetto.

Modello Classic: Portafogli Gennaio

Eccoci ai portafogli del Modello Classic per il mese di gennaio.
Prima  però una piccola nota metodologica: come vedrete, ho allargato l'universo dei titoli sotto osservazione (comune anche al Modello Dynamic), che include ora tutti i titoli dei Paesi dell'Area Euro. In sostanza, rispetto a prima, l'universo, composto da circa 340 titoli, include anche i principali titoli irlandesi e greci, oltre a quelli di Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo e Spagna. Continuano a valere, in ogni caso, i filtri che escludono per i motivi già descritti i titoli che non redigono i bilanci in Euro, i titoli finanziari e le micro cap.

Ma eccoci ai portafogli:


Portafoglio Top
Titolo Industry Paese Mkt cap Beta
Orion Oyj-Class B Pharma Finland 2.319 0,28
C&C Group Plc Food,Beverage&Tobacco Ireland 1.122 0,60
Fuchs Petrolub Ag Materials Germany 2.447 1,08
Bertrandt Ag Comm&Prof Serv Germany 547 0,93
Portugal Telecom Sgps Telecom Portugal 8.788 0,54
Telefonica Sa Telecom Spain 79.505 0,60
Maurel Et Prom Energy France 1.289 0,99
Total Sa Energy France 95.358 0,82
Pfeiffer Vacuum Technology Capital Goods Germany 868 0,39
Gestevision Telecinco Sa Media Spain 2.908 1,37



19.515 0,76










Portafoglio Worst
Titolo Industry Paese Mkt cap Beta
Heidelberger Druckmaschinen Capital Goods Germany 893 1,74
Bulgari Spa Consumer Durables Italy 2.499 1,15
Jc Decaux Sa Media France 5.138 1,14
Impregilo Spa Capital Goods Italy 897 1,10
Sky Deutschland Ag Media Germany 1.228 1,07
Edf Energies Nouvelles Sa Utilities France 2.478 0,65
Singulus Technologies Capital Goods Germany 156 1,35
Zeltia Sa Pharma Spain 651 0,64
Intercell Ag Pharma Austria 590 0,68
Pfleiderer Ag-Registered Shs Capital Goods Germany 162 1,80
                                                                                                                  1.469            1,13

Modello Classic: Performance Dicembre

E con una settimana di anticipo, causa l'approssimarsi delle feste natalizie, andiamo a vedere qual è stato il comportamento del Modello Classic nell'ultimo mese.

Cominciamo col dire che non è stato un buon mese: i trend che abbiamo individuato qualche settimana fa (in particolare la sottoperformance dei titoli value, con elevata redditività e basso rischio) si sono sostanzialmente protratti durante dicembre e questo ovviamente ha nuociuto alle performances del modello.



Il Portafoglio Top non riesce a star dietro al mercato in termini assoluti, anche se la performance su base risk adjusted (cioè tenendo conto del beta molto ridotto, pari ad appena 0,68) è perfettamente in linea con quella del benchmark. Ma le cattive notizie arrivano dal Portafoglio Worst, che fa segnare addirittura un rendimento a doppia cifra.



Allargando l'orizzonte di osservazione a questi primi 5 mesi di vita del modello, il Portafoglio Top mantiene un certo vantaggio su quello Worst sia su base assoluta, sia sopratutto su base beta adjusted.
Entrambi i portafogli sono però ben lontani dalla performance complessiva del benchmark:

mercoledì 1 dicembre 2010

Trends: Aggiornamento novembre 2010

Riprendo con questo post la rubrica Trends, all'interno della quale andiamo periodicamente ad analizzare il comportamento dei vari stili di investimento, in modo da individuare quali dinamiche stanno muovendo i mercati azionari.

Avendo in questi mesi costruito un database personale, a partire da questa occasione le analisi saranno targate al 100% EquityScreening. In questo modo gli stili ed indicatori saranno coerenti con quelli utilizzati per i modelli di screening. Compatibilmente con il tempo libero, conto di effettuare un aggiornamento di Trends su base mensile. Ritengo infatti che possa essere uno strumento utile ai lettori del blog sia in termini di performance attribution (capire cosa ha determinato la performance passata di un titolo, di un portafoglio, di un fondo), sia in ottica prospettica.

Come detto, gli stili e gli indicatori analizzati sono gli stessi impiegati (con le modalità diverse di cui abbiamo già parlato) nei modelli Classic e Dynamic. I grafici seguenti mostrano la performance negli ultimi 4 mesi dei singoli indicatori (linee tratteggiate) e dello stile nel suo complesso (linea nera continua).

VALUE: lo stile privilegia i titoli a buon mercato, ossia con valutazioni interessanti rispetto a diverse grandezze di bilancio e di mercato:
Lo stile mostra nel suo complesso una performance leggermente negativa, che si aggrava nelle ultime settimane. Appare evidente, in ogni caso, una notevole dispersione tra alcuni indicatori flat o positivi ed altri (i classici P/E e P/BV in particolare) fortemente negativi.



PROFITABILITY: lo stile privilegia le società con una consolidata capacità di produrre utili elevati:
Anche lo stile Profitability mostra un andamento complessivo leggermente negativo. In questo caso, però, possiamo individuare un inizio fortemente positivo durante il mese di agosto, in cui la situazione di incertezza sui mercati azionari ha favorito i titoli con redditività e margini elevati. I mesi di settembre ed ottobre, caratterizzati da un forte ritorno della propensione al rischio, hanno visto penalizzato questo stile che, stranamente, non è riuscito a riprendersi durante un mese di novembre che ha visto un ritorno di forti tensioni sui mercati europei.



GROWTH: lo stile privilegia le società con elevati tassi di crescita storici o attesi per il futuro.
 In questo caso, sia che misuriamo la crescita a livello storico che lo consideriamo in chiave prospettica, lo stile si è dimostrato premiante negli ultimi mesi, con una particolare accelerazione registrata nelle ultime settimane.



RISK: lo stile privilegia titoli/società poco rischiosi sia dal punto di vista del rischio di mercato (beta e volatilità), sia sul piano operativo (stabilità dei risultati di bilancio negli anni) e finanziario (livello di indebitamento).
L'andamento degli indicatori di Market Risk ricorda molto quello degli indicatori di Profitability: ad un avvio positivo in agosto, quando le tensioni sui mercati hanno avvantaggiato i titoli difensivi, sono seguiti  infatti mesi di difficoltà in un contesto di generale ottimismo. Anche in questo caso, sorprende come lo stile abbia continuato a soffrire nelle ultime settimane, nonostante un forte ritorno dell'avversione al rischio.
Avversione al rischio che ha, invece, favorito nell'ultimo mese i titoli a rischio finanziario ed operativo contenuto (vedi secondo grafico).



SIZE: lo stile privilegia i titoli ad elevata capitalizzazione rispetto alle small cap.
Andamento sostanzialmente piatto per questo stile, che mostra una scarsa significatività, ossia un peso molto ridotto nel determinare le performance dei titoli europei. Solo nelle ultime settimane, l'avversione al rischio ha portato gli investitori a privilegiare le società di dimensioni più elevate a discapito delle più piccole. 



MOMENTUM: si tratta di uno stile composito, che da un lato privilegia i titoli con un Momentum a medio/lungo termine positivo (ossia i titoli con una performance relativa positiva su un orizzonte di 6/12 mesi), da un altro lato privilegia le società le cui stime future siano state recentemente riviste al rialzo dagli analisti, e da un altro lato ancora privilegia le società con un Momentum a breve termine negativo (ossia i titoli con una performance relativa negativa su un orizzonte di 1 settimana / 1 mese, visti come possibili outperformers nelle settimane successive in un'ottica di Mean Reversion).
E sono chiaramente questi i fattori determinanti se si vuole spiegare l'andamento dei mercati azionari negli ultimi mesi.
Da una parte i fattori di L/T Momentum e di Estimates Revisions mostrano un andamento fortemente positivo, con rari e marginali momenti di inversione.
D'altra parte, i fattori di Mean Reversion di breve termine mostrano una performance fortemente negativa, sintomo di una tendenza dei titoli europei a mostrare un elevato Momentum anche su orizzonti temporali più brevi.


Considerazioni conclusive
L'analisi degli stili da ci permette di capire come le difficoltà incontrate nelle ultime settimane dal Modello Classic possono essere in buona parte spiegate dalle performance negative degli stili Value, Profitability e Market Risk. Privilegiare i titoli con basse valutazioni, elevata redditività e basso beta non sta al momento pagando.
D'altra parte, l'andamento dei diversi indicatori ci permette di capire ed interpretare le scelte operate per il mese di dicembre dal Modello Dynamic, che premia gli stili Growth, M/L Term Momentum ed Estimates Revisions e penalizza invece gli stili di Profitability, Market Risk e Short Term Mean Reversion.

mercoledì 24 novembre 2010

Modello Dynamic: Portafoglio Dicembre

Ed eccoci al primo appuntamento con il Modello Dynamic, che in questi mesi di test preventivo offline ha fornito risultati davvero sorprendenti (con una overperformance del Portafoglio Long rispetto a quello Short di oltre il 14% solo negli ultimi 2 mesi).

Prima ancora di vedere i titoli, vediamo come il modello "legge" il mercato e qual è quindi la sua esposizione ai diversi fattori di rischio.


Value -1,28% Fattore ininfluente
Redditività -12,98% Premiati i titoli a scarsa redditività
Crescita Storica -1,64% Fattore ininfluente
Crescita Futura 6,69% Premiati i titoli con elevata crescita storica
Market Risk -21,82% Premiati i titoli ad elevato beta
Business&Financial Risk -3,99% Fattore ininfluente
Size 1,86% Fattore ininfluente
Momentum M/L Term 18,84% Premiati i titoli con Momemtum a M/L termine positivo
Short Term Mean Revers. -12,88% Premiati i titoli con Momemtum a breve termine positivo
Estimates Revisions 18,02% Premiati i titoli con revisioni positive da parte degli analisti

In sostanza, possiamo leggere 2 elementi principali: una propensione verso titoli a bassa qualità (bassa redditività ed alto rischio) a cui si coniuga una forte esposizione al fattore Momentum, sia di breve che di medio/lungo termine, nonchè al fattore Estimates Revisions, che è anch'esso affine al Momentum (se le stime di crescita di un titolo vengono riviste al rialzo, il titolo probabilmente reagirà in maniera positiva e ne consegue che i titoli con Estimates Revisions positive evidenziano di solito un Momentum positivo).
I fattori classici (Value, Growth e Size) vengono invece considerati al momento ininfluenti nel determinare i rendimenti dei titoli e, quindi, ignorati.

Ma ecco i portafogli:


Portafoglio Long
Titolo Industry Paese Mkt cap Beta
Pirelli & C. Auto Parts&Equipment Italy 2.899 1,32
Prosieben Sat.1 Media Ag-Pfd Media Germany 4.591 2,39
Aurubis Ag Metal /Hardware Germany 1.583 1,31
Stora Enso Oyj-R Shs Forest Products&Paper Finland 5.344 1,31
Brembo Spa Auto Parts&Equipment Italy 550 1,16
Iren Spa Electric Italy 1.501 0,85
Wartsila Oyj Miscellaneous Manufactur Finland 5.330 1,10
Siemens Ag-Reg Miscellaneous Manufactur Germany 78.146 1,12
Safran Sa Aerospace/Defense France 10.221 1,12
Kuka Ag Hand/Machine Tools Germany 479 0,77



11.065 1,25










Portafoglio Short
Titolo Industry Paese Mkt cap Beta
Atlantia Spa Commercial Services Italy 9.395 0,80
Saft Groupe Sa Electrical Compo&Equip France 635 0,88
Maurel Et Prom Oil&Gas France 1.242 0,99
Edf Energies Nouvelles Sa Energy-Alternate Sources France 2.276 0,61
Thales Sa Aerospace/Defense France 5.373 0,33
Erg Spa Oil&Gas Italy 1.407 0,44
Trevi Finanziaria Spa Engineering&Construction Italy 598 0,83
Portugal Telecom Sgps Sa-Reg Telecommunications Portugal 9.014 0,50
Elia System Operator Sa/Nv Electric Belgium 1.634 0,11
Roth & Rau Ag Electronics Germany 190 1,48



3.177 0,70

Due parole di commento: ho già sottolineato che il Modello Dynamic si configura come meno conservativo e maggiormente speculativo rispetto a Classic, potendo all'occorrenza esporsi a fattori (alto indebitamento, scarsa redditività, elevati  multipli di mercato, ecc.) rispetto ai quali Classic è invece "allergico" e potendo sovrapesare fortemente uno o più specifici fattori a scapito degli altri. Ed è proprio quello che accade questo  mese, con la propensione a titoli a scarsa qualità e con la forte esposizione verso il fattore Momentum.
Questo porta alla contemporanea inclusione di un titolo (Portugal Telecom Sgps Sa-Reg) nel portafoglio Top del Modello Classic ed in quello Short del Modello Dynamic.  Questa che potrebbe apparire come una contraddizione, si spiega e va interpretata alla luce di quanto sopra. Vedremo a fine mese se, almeno in questo caso, avrà avuto ragione l'approccio più strategico di Classic o quello più opportunistico e speculativo di Dynamic.

Modello Classic: Portafoglio Dicembre

Ecco i portafogli del Modello Classic per il mese di dicembre:


Portafoglio Top
Titolo Industry Paese Mkt cap Beta
Orion Oyj-Class B Pharmaceuticals, Biotechnology FINLAND 2.261 0,32
Fuchs Petrolub Ag Chemicals GERMANY 2.245 0,97
Portugal Telecom Sgps Sa-Reg Diversified Telecommunication PORTUGAL 9.014 0,50
Total Sa Energy FRANCE 89.075 0,89
Wolters Kluwer Media NETHERLANDS 4.614 0,67
Rwe Ag Utilities GERMANY 27.348 0,73
Alstom Electrical Equipment FRANCE 9.562 1,18
Pfeiffer Vacuum Technology Machinery GERMANY 872 0,38
Diasorin Spa Health Care Equipment & Servic ITALY 1.772 0,21
United Internet Ag-Reg Share Software & Services GERMANY 2.698 0,93















Portafoglio Worst
Titolo Industry Paese Mkt cap Beta
Bulgari Spa Consumer Dur. & App. & Services ITALY 2.271 1,15
Orpea Health Care Equipment & Servic FRANCE 1.369 0,69
Fraport Ag Transportation GERMANY 4.157 1,11
Cie Generale De Geophysique Energy FRANCE 2.712 1,82
Gemina Spa Transportation ITALY 740 1,35
Accor Sa Consumer Dur. & App. & Services FRANCE 7.490 1,14
Singulus Technologies Machinery GERMANY 146 1,29
Morphosys Ag Pharmaceuticals, Biotechnology GERMANY 364 0,44
Pfleiderer Ag-Registered Shs Construction & Engineering GERMANY 122 1,82
Edf Energies Nouvelles Sa Utilities FRANCE 2.276 0,61

Modello Classic: Performance Novembre

Parziale riscatto nel mese di novembre per il modello Classic, con il portafoglio Top che torna a sovraperformare quello Worst, ma non riesce a tenere il passo del mercato nel suo complesso.

Come potete vedere il risultato complessivo del portafoglio Top è stato appesantito dalla debacle di Seat PG, senza la quale la performance sarebbe stata abbondantemente positiva e superiore al mercato. Ho già indicato i particolari motivi che hanno portato alla selezione di questo titolo. A partire da questo mese allenterò i vincoli di diversificazione, non tanto in risposta a questo sfortunato episodio, ma perchè ritengo che una certa diversificazione sia opportuna, ma a patto che non vada ad inficiare la natura e gli obiettivi dei modelli.

Allargando l'orizzonte di osservazione, il risultato non muta, con il Portafoglio Top che sovraperforma abbondantemente quello Worst, ma che rimane indietro rispetto al mercato:

domenica 14 novembre 2010

Modello Dynamic: Descrizione (Parte 2/2)

Nel precedente post abbiamo visto alcuni esempi che mostrano come i mercati siano caratterizzati dalla presenza di trend prolungati che impattano sui diversi stili di investimento o fattori di rischio.

Il nuovo modello Dynamic, che nascerà ufficialmente a fine mese (dopo aver condotto qualche mese di bene augurante "prova su strada"), mira a sfruttare questo fenomeno attraverso la selezione di titoli che, in base alle loro caratteristiche fondamentali e tecniche, risultano essere favoriti dai trend in atto.

In sostanza, il meccanismo di funzionamento del Modello Dynamic si basa su due step:
  • L'individuazione degli stili in trend positivo e di quelli in trend negativo. Gli stili ed i fattori considerati non sono ristretti ai soli Value, Growth e Size, ma abbracciano 9 categorie diverse di indicatori, rappresentati nella figura seguente, per un'analisi dei quali vi rinvio alla presentazione del Modello Classic, che lavora su quegli stessi indicatori, pur in maniera completamente diversa. 

  • Selezione dinamica di quei titoli che dai trend in atto possono trarre vantaggio. 

    Dynamic è, quindi, un modello che seleziona i titoli col maggiore e minore rendimento atteso sulla base di un ampio spettro di indicatori, il cui peso è modificato dinamicamente, permettendo quindi al modello di adattarsi alle diverse condizioni di mercato. In questo sta la principale differenza rispetto al Modello Classic che, invece, si basa su un meccanismo che assegna un peso costante ai diversi indicatori.
    Dynamic è, ovviamente, un modello meno conservativo e maggiormente speculativo rispetto a Classic, potendo all'occorrenza esporsi a fattori (alto indebitamento, scarsa redditività, elevati  multipli di mercato, ecc.) rispetto ai quali Classic è invece "allergico", e potendo sovrapesare fortemente uno o più specifici fattori a scapito degli altri.

    Un'ultima nota metodologica: il fatto che il modello si basi su una pluralità di indicatori e non su uno solo (value, piuttosto che growth o size) rappresenta da un lato un'opportunità e dall'altro un rischio.
    Poichè, data la natura ciclica dei mercati finanziari, non tutti i fattori evidenziano contemporaneamente una effettiva capacità predittiva (positiva o negativa che sia), un modello multifattoriale (che si basa cioè su più di un indicatore) amplia in maniera significativa il ventaglio di opportunità, permettendo di avere a disposizione in qualunque fase di mercato uno o più indicatori che ci aiutano a capire quali fattori di rischio stanno effettivamente determinando i movimenti del mercato.
    D'altro canto, l'utilizzo contemporaneo di fattori tra di loro altamente correlati non fornisce valore aggiunto in termini di capacità predittiva, ma causa anzi problemi di stabilità. Per questo motivo il modello filtra l'universo di fattori considerato, utilizzando di volta in volta soltanto quegli indicatori che mostrano una autonoma capacità predittiva.

    Dal punto di vista operativo, il Modello Dynamic ricalca quello Classic. L'universo di titoli considerato è lo stesso e racchiude pertanto le società dell'area Euro, con esclusioni dei titoli finanziari e delle micro cap. 
    I portafogli Long (che comprende i titoli con la maggiore performance attesa) e Short (che comprende i titoli con la minore performance attesa) saranno formati da 10 titoli equipesati e verranno ridefiniti su base mensile. I vincoli di diversificazione saranno, infine, analoghi a quelli adottati per il modello Classic.

    L'appuntamento è quindi a fine mese, in concomitanza con l'aggiornamento del Modello Classic.

    sabato 13 novembre 2010

    Modello Dynamic: Descrizione (Parte 1/2)

    Vi presento in questi giorni il secondo (e, almeno per l'immediato futuro, ultimo) modello di selezione titoli targato EquityScreening.
    Il modello si chiamerà Dynamic. In che cosa si sostanzia la dinamicità che dà il nome al modello? Nell'esposizione ai diversi fattori di rischio, o stili di investimento.
    Ma andiamo con ordine.

    L'idea del modello nasce dall'osservazione del fatto che molto spesso l'evoluzione dei mercati azionari, anzichè riflettere il random walk tipico di un mercato efficiente, segue dei trend ben definiti (fenomeno che viene tecnicamente definito "momentum"). Questi trend non riguardano solo i singoli titoli azionari o i singoli indici di borsa, ma impattano anche sugli stili di investimento.

    Concentriamoci per un momento sui due più famosi stili di investimento (Value e Growth Investing). Il grafico seguente ci mostra la performance dell'MSCI US Value (linea blu) e dell'MSCI US Growth (linea rossa), entrambi rispetto all'MSCI US (che li racchiude). Se uno dei 2 indici si trova al di sopra dell'asse delle ascisse, vuol dire che in quel periodo sta sovraperformando il mercato nel suo complesso, e viceversa.

    Fonte Bloomberg, Rielaborazione EquityScreening - Performance 12M rolling

    E' evidente che l'overperformance di uno stile corrisponde direttamente all'underperformance dell'altro (per inciso, questo dipende anche dalle modalità di costruzione degli indici). Ma quello che è interessante sottolineare è che questi periodi di overperformance di uno stile (value o growth che sia) rispetto al mercato nel suo complesso sono relativamente lunghi. Nel grafico ne ho individuati 5: il più corto di questi cicli è durato 1 anno e 6 mesi, il più lungo addirittura più di 6 anni!


    Questi cicli sono ancora più evidenti se andiamo a considerare il fattore size. Il grafico seguente mette a confronto, sempre sul mercato americano, la performance del segmento SMid (small&mid cap) rispetto a quella del segmento large: i periodi in cui la linea è sopra l'asse delle ascisse sono quelli in cui le small&mid cap hanno sovraperformato le large, e viceversa.

    Fonte Bloomberg, Rielaborazione EquityScreening - Performance 12M rolling 

    In questo caso le fasi di trend sono solo quattro ed hanno tutte una durata di diversi anni.

    E' pertanto chiaro come la presenza di periodi prolungati con caratteristiche omogenee, ossia la presenza di trends, rappresenti una evidente oppportunità. Se i mercati funzionano per trend, che non riguardano solo i singoli titoli, ma anche e sopratutto gli stili di investimenti ed i fattori di rischio, come possiamo sfruttare questa situazione? 

    Nel prossimo post andremo a vedere come il Modello Dynamic cercherà di farlo.

    martedì 9 novembre 2010

    Precisazione + Nuovo Modello in arrivo

    Riguardo ai portafogli del Modello Classic per il mese di novembre, mi è stato chiesto il perchè dell'inserimento nel Portafoglio Top, (che dovrebbe includere società solide, redditive, in crescita, cheap, ecc.) di un titolo come Seat PG.

    In effetti sulle prime questo fatto ha sorpreso molto anche me. In realtà lo screening posiziona Seat non nelle primissime posizioni, anzi... (è 116sima sui 284 titoli considerati per il mese in corso).

    Viene però selezionata in virtù dei limiti di diversificazione che ho imposto: in sostanza Seat era "il meno peggio" tra i titoli a bassa capitalizzazione ed alto beta.

    E' la prima volta che mi capita di dover pescare così in basso nella classifica. Se la situazione si ripresentasse nei mesi futuri, opterò per un allentamento dei limiti di diversificazione, in modo tale da far sì che i portafogli restino coerenti con gli obiettivi dichiarati.

    Segnalo inoltre che, come annunciato fin dalla presentazione del blog, a partire da dicembre al Modello Classic si affiancherà un nuovo modello di Equity Screening, denominato Dynamic, che descriverò meglio nei prossimi giorni.

    mercoledì 27 ottobre 2010

    Modello Classic: Portafoglio Novembre

    Ecco i portafogli per il mese di novembre:


    PORTAFOGLIO TOP
    Titolo Industry Paese Mkt cap Beta
    ORION OYJ-CLASS B Pharmaceuticals FINLAND 2.164 0,38
    FUCHS PETROLUB AG Oil&Gas GERMANY 2.170 1,05
    TOTAL SA Oil&Gas FRANCE 90.660 0,88
    RWE AG Electric GERMANY 28.513 0,79
    FRANCE TELECOM SA Telecommunications FRANCE 44.182 0,41
    TNT NV Transportation NETHERLANDS 7.344 1,14
    WOLTERS KLUWER Media NETHERLANDS 4.901 0,59
    DIASORIN SPA Healthcare-Products ITALY 1.635 0,17
    JERONIMO MARTINS Food PORTUGAL 6.406 0,73
    SEAT PAGINE GIALLE Media ITALY 257 1,97















    PORTAFOGLIO WORST
    Titolo Industry Paese Mkt cap Beta
    LUXOTTICA GROUP SPA Healthcare-Products ITALY 9.775 0,82
    ACCOR SA Lodging FRANCE 6.660 1,12
    JC DECAUX SA Advertising FRANCE 4.720 1,06
    FRAPORT AG Engineering&Construction GERMANY 4.098 1,07
    SGL CARBON SE Chemicals GERMANY 1.751 1,41
    ORPEA Healthcare-Services FRANCE 1.394 0,75
    GEMINA SPA Engineering&Construction ITALY 823 1,41
    MORPHOSYS AG Biotechnology GERMANY 394 0,48
    DIGITAL MULTIMEDIA TECH Telecommunications ITALY 160 1,40
    EDF ENERGIES NOUVELLES Energy-Alternate Sources FRANCE 2.390 0,65

    Modello Classic: Performance Ottobre

    Ottobre negativo per il Modello Classic, con il Portafoglio Worst che, complice il clima di generale ritorno al rischio, sovraperforma nettamente quello Top.




    Se allarghiamo il confronto facendolo partire dal mese di agosto, il Portafoglio Top continua a sovraperformare nettamente quello Worst. Entrambi, però, mostrano una performance inferiore a quella del benchmark.



    giovedì 30 settembre 2010

    Modello Classic: Portafoglio Ottobre


    Ecco i portafogli per il mese di ottobre:

    Portafoglio Top

    Titolo
    Industry
    Paese
    Mkt cap
    Beta
    FUCHS PETROLUB AG
    Oil&Gas
    GERMANY
    1.911
    0,87
    ORION OYJ-CLASS B
    Pharmaceuticals
    FINLAND
    2.089
    0,41
    RWE AG
    Electric
    GERMANY
    27.798
    0,85
    KONINKLIJKE AHOLD NV
    Food
    NETHERLANDS
    11.809
    0,43
    FRANCE TELECOM SA
    Telecommunications
    FRANCE
    42.245
    0,53
    AKZO NOBEL
    Chemicals
    NETHERLANDS
    10.618
    1,15
    BETER BED HOLDING NV
    Retail
    NETHERLANDS
    400
    0,63
    TNT NV
    Transportation
    NETHERLANDS
    7.374
    0,97
    MEDIASET SPA
    Media
    ITALY
    6.142
    0,75
    RATIONAL AG
    Home Furnishings
    GERMANY
    1.734
    0,76



    11.212
    0,73










    Portafoglio Worst

    Titolo
    Industry
    Paese
    Mkt cap
    Beta
    BULGARI SPA
    Retail
    ITALY
    1.945
    0,86
    EADS NV
    Aerospace/Defense
    NETHERLANDS
    15.215
    1,01
    REMY COINTREAU
    Beverages
    FRANCE
    2.364
    0,85
    CIE GEN. DE GEOPHYSIQUE
    Oil&Gas Services
    FRANCE
    2.423
    1,93
    SKY DEUTSCHLAND AG
    Media
    GERMANY
    539
    1,36
    GEMINA SPA
    Engineering&Construction
    ITALY
    778
    1,36
    ORPEA
    Healthcare-Services
    FRANCE
    1.296
    0,76
    DIGITAL MULTIMEDIA TECH SPA
    Telecommunications
    ITALY
    150
    1,36
    MORPHOSYS AG
    Biotechnology
    GERMANY
    377
    0,57
    EDF ENERGIES NOUVELLES SA
    Energy-Alternate Sources
    FRANCE
    2.222
    0,84



    2.731
    1,09

    Noterete una certa continuità rispetto al mese precedente, con 12 dei 20 titoli complessivi che vengono confermati ed 8 sostituzioni.
    A fine ottobre ci ritroveremo per verificare i risultati.