giovedì 30 settembre 2010

Modello Classic: Performance Settembre

Secondo mese di vita del Modello Classic. Vediamo quindi come si sono comportati i portafogli in uno scenario di mercato completamente diverso da quello del mese precedente, caratterizzato da un certo ritorno della propensione al rischio (resta da vedersi quanto duraturo).

In questo contesto, come già dicevo un mese fa, sarebbe stato logico attendersi una prevalenza dei titoli altamente ciclici, con fondamentali traballanti, che sono stati bastonati nel mese precedente (vedi l’evidente sottoperformance in agosto del Portafoglio Worst), a discapito dei titoli e delle società più solide, che nel medesimo periodo avevano invece brillato (vedi l’overperformance del Portafoglio Top).
In realtà è andata solo in parte in questo modo.

  

Notiamo infatti che nel mese appena trascorso il Portafoglio Worst (che, lo ricordo, racchiude i titoli che il modello seleziona come “peggiori”) ha sì sovraperformato quello Top (che racchiude i titoli che il Modello seleziona come “migliori”) su base assoluta (+7,30% vs. +6,52%), ma la situazione si ribalta se teniamo conto della diversa rischiosità dei portafogli, ossia rettificando la performance in base al beta (+7,11% vs +8,03%).
Da segnalare, inoltre, come i 2 portafogli sottoperformino entrambi il benchamrk di mercato (+10,47%) la cui performance, lo ricordo, rappresenta la media semplice (non ponderata per la capitalizzazione) dei soli titoli europei considerati dal modello, al netto quindi dei filtri applicati (esclusione dei finanziari, delle micro cap, ecc.). Sottolineo come tale benchmark, che nel lungo periodo dovrebbe avere una performance allineata a quella dei principali indici azionari europei, abbia rappresentato nel mese appena trascorso un parametro di confronto particolarmente “challenging”, se consideriamo che, nel medesimo periodo, sia l’Eurostoxx 50 che l’Eurostoxx hanno registrato performance molto più contenute (rispettivamente +6.57% e  +6.99%).

Se allarghiamo il periodo di confronto ai 2 mesi di vita del Modello, la situazione cambia leggermente: il benchmark di mercato continua a sovraperformare entrambi i portafogli ma, su base risk adjusted, il Portafoglio Top risulta sostanzialmente allineato. Evidente, invece, la sottoperformance del Portafoglio Worst: il divario rispetto al Portafoglio Top è dell’8,48% (6,57% su base risk-adjusted). 



Per quanto due mesi non siano evidentemente un periodo di prova lontanamente sufficiente, questo elemento lascia ben sperare circa le potenzialità del Modello di selezione e dei criteri che gli stanno dietro, per i quali rimando agli interventi precedenti.

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