giovedì 27 gennaio 2011

Trends: Aggiornamento gennaio 2011

Con questo aggiornamento di Trends, andiamo a vedere come si sono comportati a gennaio gli stili di investimento che teniamo monitorati, in modo da capire quali dinamiche hanno influenzato il comportamento dei mercati azionari europei.

Come abbiamo già in parte visto nei post precedenti, è stato un mese sicuramente molto importante, con movimenti molto accentuati e, in parte, di parziale rottura rispetto ai trend che avevamo osservato nel 2010.

Ecco i grafici:

Da una parte, alcune tendenze proseguono sostanzialmente intatte. Mi riferisco, in particolare, al trend negativo degli indicatori di Profitability e alla persistente overperformance dei titoli ad alto beta.

Su altri fronti assistiamo invece ad un brusco cambio di tendenza: gli indicatori Growth, positivi nel 2010, hanno virato verso il basso durante le ultime settimane e, soprattutto, gli indicatori Momentum (sia in senso stretto, sia quelli legati alle revisioni delle stime degli analisti), che avevano dominato la scena in maniera assoluta, fanno segnare una forte battuta di arresto, con i titoli laggards (ossia quelli che hanno sottoperformato il mercato nei mesi scorsi) che si prendono una parziale rivincita, così come quelli con revisioni  da parte degli analisti negative (o meno positive della media).

Da segnalare, infine, il parziale risveglio di 2 stili che erano stati sostanzialmente ininfluenti nei mesi scorsi, vale a dire Value e Size (Large vs. Small).

Sarà interessante capire se si tratta di una semplice correzione all'interno di trend che, almeno per il momento, rimangono in piedi, o se il 2011 sarà davvero un anno con dinamiche completamente diverse rispetto a quelle del 2010. I prossimi 2-3 mesi ci daranno, a mio parere, una risposta in tal senso.

mercoledì 26 gennaio 2011

Modello Dynamic: Portafogli febbraio 2011

Ecco i portafogli aggiornati del Modello Dynamic per il prossimo mese:

Portafoglio Long
Titolo Industry Paese Mkt cap Beta
Stora Enso Oyj-R Shs Materials Finland 6.020 1,37
Renault Sa Automobiles & Components France 13.293 1,98
Ingenico Technology Hardware & Equipmen France 1.355 0,73
Ordina Nv Software & Services Netherlands 158 1,59
M-Real Oyj-B Shares Materials Finland 860 1,87
Qsc Ag Telecommunication Services Germany 424 0,89
Kuka Ag Capital Goods Germany 565 0,89
Neste Oil Oyj Energy Finland 3.102 1,04
Brunel International Commercial & Professional Serv Netherlands 664 0,93
Volkswagen Ag Automobiles & Components Germany 55.625 0,84



8.207 1,21










Portafoglio Short
Titolo Industry Paese Mkt cap Beta
Accor Sa Consumer Services France 7.669 1,11
Ebro Foods Sa Food Beverage & Tobacco Spain 2.591 0,28
Axel Springer Ag Media Germany 4.027 0,41
Sixt Ag Transportation Germany 866 1,22
Iliad Sa Telecommunication Services France 4.513 0,67
Nexity Consumer Durables & Apparel France 1.833 0,93
Zardoya Otis Sa Capital Goods Spain 3.879 0,64
Edf Energies Nouvelles Sa Utilities France 2.478 0,65
Acea Spa Utilities Italy 1.893 0,34
Fresenius Se Health Care Equipment & Servic Germany 10.233 0,41



3.998 0,66


Come di consueto, andiamo a spendere qualche parola in più, in ragione della maggior complessità del modello stesso rispetto all'architettura più semplice e statica del Modello Classic. Andiamo a vedere come il modello "legge" il mercato e qual è quindi la sua esposizione ai diversi fattori di rischio:


Fattore Peso
Value 1,3% Fattore ininfluente
Redditività -21,1% Premiati i titoli a scarsa redditività
Crescita Storica -3,5% Fattore ininfluente
Crescita Futura 10,2% Premiati i titoli con elevata crescita futura attesa
Market Risk -24,1% Premiati i titoli ad elevato beta
Business&Financial Risk -0,6% Fattore ininfluente
Size -3,5% Fattore ininfluente
Momentum M/L Termine 10,8% Premiati i titoli con Momentum a M/L termine positivo
Short Term Mean Reversion -11,1% Premiati i titoli con Momentum a Breve termine positivo
Estimates Revisions 13,9% Premiati i titoli con revisioni positive da parte degli analisti

Le linee di fondo sono le medesime del mese scorso: il modello privilegia titoli ad alto beta, scarsa redditività, buoni tassi di crescita attesi, elevato momentum e soggetti a revisioni positive da parte degli analisti.
Sottolineo però alcune dinamiche rispetto al mese scorso:
- viene azzerato il peso negativo attribuito allo stile value, che ora viene quindi considerato in maniera neutrale;
- il modello aumenta il peso (negativo) attribuito ai fattori redditività e market risk;
- il modello riduce invece il peso attribuito ai fattori momentum in senso lato (Long Term, Short Term, Estimates Revisions).

Proprio la minore incidenza dei fattori Momentum porta ad un'attenuazione del fenomeno che avevamo osservato la settimana scorsa, ossia la forte incidenza del fattore geografico. Mentre il portafoglio Long continua, infatti, a privilegiare i Paesi dell'Europa core, il portafoglio Short risulta molto più equilibrato rispetto alla settimana scorsa, quando era costituito in larga parte da titoli dei Paesi dell'Europa periferica.

Tra qualche giorno, nella consueta rubrica Trends, andremo ad analizzare in maggior dettaglio l'evoluzione dei fattori di rischio nel mese di gennaio, in modo da meglio inquadrare le scelte operate dal Modello Dynamic per il prossimo mese.

Modello Dynamic: Performance Gennaio 2011

Ed eccoci al Modello Dynamic, giunto al suo secondo mese di "vita".
Qui le cose sono andate ben diversamente.

Il mese di gennaio ha infatti mostrato una rotazione molto forte in termini settoriali (con le banche in evidente spolvero, dopo l'underperformance degli ultimi mesi del 2010), in termini geografici (con i periferici che chiudono parzialmente gli spread aperti nei confronti dei paesi core) e, soprattutto, per quanto riguarda gli stili di investimento. In particolare gli stili Momentum e Growth, che avevano dominato il 2010, subiscono un forte stop, mentre si risvegliano dopo mesi di torpore gli stili Value e Size (large vs small).

Qualcuno ha addiruttura rievocato il quant-crash di agosto 2007, quando molti hedge funds long-short o market neutral, che adottano spesso strategie di style picking, subirono perdite elevate proprio in concomitanza di una forte rotazione degli stili di investimento:
http://www.zerohedge.com/article/morgan-stanley-sees-recent-market-conditions-reminiscent-august-2007-quant-crash-dont-fight-

In effetti, in attesa di  analizzare le performance di gennaio degli hedge funds long-short focalizzati sul mercato europeo, possiamo già verificare come diversi fondi Ucits che adottano strategie simili abbiano subito perdite rilevanti nell'ultimo mese:

In questo contesto, anche il Modello Dynamic offre una performance deludente, con il Portafoglio Long che fa registrare una flessione dello 0.31%, contro il +1.12% del mercato ed il +3.58% del Portafoglio Short.


Andiamo invece ad analizzare la performance del Modello in questi 2 mesi:

Modello Classic: Portafogli febbraio 2011

Ecco i portafogli del Modello Classic per il prossimo mese di febbraio:


Portafoglio Top
Titolo Industry Paese Mkt cap Beta
Orion Oyj-Class B Pharmaceuticals, Biotechnology Finland 2.348 0,27
Fuchs Petrolub Ag Materials Germany 2.267 1,02
Bertrandt Ag Commercial & Professional Serv Germany 540 0,87
Total Sa Energy France 101.017 0,79
C&C Group Plc Food Beverage & Tobacco Ireland 1.175 0,46
Akzo Nobel Materials Netherlands 10.823 0,97
Portugal Telecom Sgps Sa-Reg Telecommunication Services Portugal 7.700 0,61
Omv Ag Energy Austria 9.561 0,79
Pfeiffer Vacuum Technology Capital Goods Germany 835 0,29
Gerry Weber Intl Ag Consumer Durables & Apparel Germany 815 0,24














Portafoglio Worst
Titolo Industry Paese Mkt cap Beta
Orpea Health Care Equipment & Servic France 1.478 0,61
Alcatel-Lucent Technology Hardware & Equipmen France 5.756 1,77
Nh Hoteles Sa Consumer Services Spain 1.006 1,69
Telecom Italia Media Spa Media Italy 284 1,10
Impregilo Spa Capital Goods Italy 913 1,14
Zeltia Sa Pharmaceuticals, Biotechnology Spain 627 0,71
Edf Energies Nouvelles Sa Utilities France 2.453 0,62
Singulus Technologies Capital Goods Germany 168 1,29
Sky Deutschland Ag Media Germany 2.004 1,14
Pfleiderer Ag-Registered Shs Capital Goods Germany 111 1,69




















Modello Classic: Performance gennaio 2011

Pronto riscatto per il Modello Classic che, in un mese caratterizzato da una fortissima rotazione settoriale e di stili (come vedremo nei post successivi), beneficia del ritorno in voga degli stili value e size (large vs small).

Il Portafoglio Top fa infatti registrare un rendimento del 3.37% (4.45% su base beta adjusted), battendo quindi il benchmark, fermo a +1.12%. La buona performance del modello si conferma anche nella underperformance del Portafoglio Worst, negativo sia su base assoluta (-0.34%) che su base beta adjusted (-0.30%). 

Da segnalare come la presenza all'interno del Portafoglio Worst di un titolo (SkyD) che ha fatto registrare un rendimento addirittura di +64.36% non abbia impedito al portafoglio di ottenere una performance complessivamente negativa. Questo sicuramente testimonia l'importanza della diversificazione in quanto, seppur gli stili di investimento abbiano un ruolo fondamentale nel determinare la performance dei titoli, l'idiosyncratic risk, ossia quello legato al singolo titolo, può essere attenuato solo attraverso una ripartizione del portafoglio su più strumenti.

Allargando il periodo di osservazione a questo primo semestre di vita del Modello Classic, osserviamo come il Portafoglio Top si sia avvicinato sensibilmente al benchmark e mantenga un margine sul Portafoglio Worst abbastanza consistente, specie su base risk adjusted.



lunedì 10 gennaio 2011

Trends: Aggiornamento dicembre 2010

Con questo aggiornamento di Trends, andiamo a vedere come si sono comportati a dicembre gli stili di investimento che teniamo monitorati, in modo da capire quali dinamiche stanno influenzando il comportamento dei mercati azionari europei.

Rispetto allo scorso aggiornamento non si evidenziano cambiamenti significativi.  Ciò nonostante, per quanto la performance dei mercati positiva durante il mese avrebbe dovuto favorire la continuazione dei trend in atto (marcata underperformance dei titoli a basso rischio ed alta redditività e forte overperformance dei titoli con elevato momentum e revisioni positive delle stime), queste tendenze hanno subito un leggero rallentamento. Vedremo se si tratta solo una pausa o di qualcosa di più, cosa che dipenderà probabilmente dal generale andamento dei mercati.