sabato 13 novembre 2010

Modello Dynamic: Descrizione (Parte 1/2)

Vi presento in questi giorni il secondo (e, almeno per l'immediato futuro, ultimo) modello di selezione titoli targato EquityScreening.
Il modello si chiamerà Dynamic. In che cosa si sostanzia la dinamicità che dà il nome al modello? Nell'esposizione ai diversi fattori di rischio, o stili di investimento.
Ma andiamo con ordine.

L'idea del modello nasce dall'osservazione del fatto che molto spesso l'evoluzione dei mercati azionari, anzichè riflettere il random walk tipico di un mercato efficiente, segue dei trend ben definiti (fenomeno che viene tecnicamente definito "momentum"). Questi trend non riguardano solo i singoli titoli azionari o i singoli indici di borsa, ma impattano anche sugli stili di investimento.

Concentriamoci per un momento sui due più famosi stili di investimento (Value e Growth Investing). Il grafico seguente ci mostra la performance dell'MSCI US Value (linea blu) e dell'MSCI US Growth (linea rossa), entrambi rispetto all'MSCI US (che li racchiude). Se uno dei 2 indici si trova al di sopra dell'asse delle ascisse, vuol dire che in quel periodo sta sovraperformando il mercato nel suo complesso, e viceversa.

Fonte Bloomberg, Rielaborazione EquityScreening - Performance 12M rolling

E' evidente che l'overperformance di uno stile corrisponde direttamente all'underperformance dell'altro (per inciso, questo dipende anche dalle modalità di costruzione degli indici). Ma quello che è interessante sottolineare è che questi periodi di overperformance di uno stile (value o growth che sia) rispetto al mercato nel suo complesso sono relativamente lunghi. Nel grafico ne ho individuati 5: il più corto di questi cicli è durato 1 anno e 6 mesi, il più lungo addirittura più di 6 anni!


Questi cicli sono ancora più evidenti se andiamo a considerare il fattore size. Il grafico seguente mette a confronto, sempre sul mercato americano, la performance del segmento SMid (small&mid cap) rispetto a quella del segmento large: i periodi in cui la linea è sopra l'asse delle ascisse sono quelli in cui le small&mid cap hanno sovraperformato le large, e viceversa.

Fonte Bloomberg, Rielaborazione EquityScreening - Performance 12M rolling 

In questo caso le fasi di trend sono solo quattro ed hanno tutte una durata di diversi anni.

E' pertanto chiaro come la presenza di periodi prolungati con caratteristiche omogenee, ossia la presenza di trends, rappresenti una evidente oppportunità. Se i mercati funzionano per trend, che non riguardano solo i singoli titoli, ma anche e sopratutto gli stili di investimenti ed i fattori di rischio, come possiamo sfruttare questa situazione? 

Nel prossimo post andremo a vedere come il Modello Dynamic cercherà di farlo.

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